FRANCO BATTIATO

Opening act: Krisma

NOTE

Franco Battiato e{singlequote} nato anni fa a Jonia (Catania). Dopo i primi anni ’70 dedicati alla musica elettronica e sperimentale (Fetus, Pollution…), Battiato compie le sue prime ascensioni sonore con album piu{singlequote} sostanziosi come Sulle corde di Aries, Clic e Mademoiselle le gladiator. La sua fase di ricerca e di sperimentazione piu{singlequote} “arrabbiata” e{singlequote} della seconda meta{singlequote} degli anni Settanta, con arditi dischi come L’ Egitto prima delle sabbie. Album come L’era del cinghiale bianco, Patriots, La voce del padrone e L’arca di Noe{singlequote} lo proiettano verso un successo da rockstar, con vendite da capogiro. Ma quasi per controbilanciare tanta sfacciata fortuna terrena, Battiato si dedica ai suoi miti celesti e all’approfondimento interiore, via Gurdjieff e gli antichi saggi della cultura sufista. Inizia anche a fare l’editore di libri esoterici, con la sua piccola casa editrice L’Ottava. Con la prima opera lirica Genesi, nel 1987 inaugura una doppia carriera di compositore serio, usando linguaggi piu{singlequote} “alti”. Gilgamesh del 1992 e{singlequote} la sua seconda e piu{singlequote} matura opera lirica. Altri album importanti per la Emi, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dell’ultimo decennio, sono Fisiognomica, Giubbe rosse, Come un cammello in una grondaia, che contiene tra l’altro l’interpretazione ‘leggera’ di quattro lieder romantici di Beethoven, Brahms, Wagner e Martin-Berlioz, e Caffe{singlequote} de la Paix. Nel 1994 Battiato inaugura un’intensa collaborazione e un proficuo scambio culturale col filosofo Manlio Sgalambro, che scrive il libretto dell’opera teatrale Il cavaliere dell’Intelletto dedicata a Federico II. I due congegnano insieme anche un primo album di canzoni, L’ombrello e la macchina da cucire. L’Imboscata, uscito nel 1996, e{singlequote} il primo capitolo della “nuova era” con la casa discografica Polygram (oggi Universal Music). Nel 1997 ha curato la regia de “Gli Schopenhauer”, commedia pessimistica di Manlio Sgalambro. A settembre del 1998 esce Gommalacca, contenente il singolo di grande successo “Shock in my town”, album che ha proseguito il discorso musicale iniziato con L’imboscata, arricchendolo ulteriormente di sonorita{singlequote} dure e spigolose. Il 22 ottobre 1999 viene pubblicato Fleurs, album nel quale Franco Battiato interpreta 10 canzoni altrui e 2 inediti, e che gli vale la targa di Miglior Interprete all’edizione 2000 del Premio Tenco. Campi magnetici, la musica per balletto che Franco Battiato ha composto per il Maggio Musicale Fiorentino, diventa un CD pubblicato il 9 giugno 2000 da Sony Classical. Il 13 aprile 2001 esce invece il primo album di musica pop di Franco Battiato per l’etichetta Columbia/Sony Music dal titolo Ferro battuto. Scritto a quattro mani con il filosofo Manlio Sgalambro, l’album contiene 10 brani prodotti e arrangiati dallo stesso Battiato. Nove brani inediti su dieci, con la partecipazione di alcuni prestigiosi “ospiti”, primo fra tutti Jim Kerr dei Simple Minds, che duetta con Battiato in Running against the grain, poi la voce di Natacha Atlas e gli archi della London String Orchestra. Il 30 agosto 2002 esce Fleurs3, prosecuzione ideale del primo disco di cover. E’ primo in classifica e si segnala tra i 20 album piu{singlequote} venduti del 2002. Parallelamente Battiato scrive insieme a Sgalambro, la sceneggiatura di Perduto Amor, film opera prima dell’eclettico musicista siciliano. Il film, uscito nelle sale nel maggio 2003, narra il percorso formativo di un bambino/ragazzo siciliano nella Sicilia e nella Milano degli anni 50 e 60. Nell’ottobre 2003 esce il doppio album-live Last summer dance registrato durante il Tour dell’estate 2003. Nell{singlequote}aprile 2004 Franco Battiato vince, con il suo Perduto Amor, il Nastro d{singlequote}argento come miglior regista italiano esordiente. Il 1^ ottobre 2004 esce il nuovo album di canzoni inedite Dieci Stratagemmi che entra subito al 1^ posto

VENERDì 20/07/2012 - LUCCA Summer Festival - ORE 21,00

NOTE

Franco Battiato e{singlequote} nato anni fa a Jonia (Catania). Dopo i primi anni ’70 dedicati alla musica elettronica e sperimentale (Fetus, Pollution…), Battiato compie le sue prime ascensioni sonore con album piu{singlequote} sostanziosi come Sulle corde di Aries, Clic e Mademoiselle le gladiator. La sua fase di ricerca e di sperimentazione piu{singlequote} “arrabbiata” e{singlequote} della seconda meta{singlequote} degli anni Settanta, con arditi dischi come L’ Egitto prima delle sabbie. Album come L’era del cinghiale bianco, Patriots, La voce del padrone e L’arca di Noe{singlequote} lo proiettano verso un successo da rockstar, con vendite da capogiro. Ma quasi per controbilanciare tanta sfacciata fortuna terrena, Battiato si dedica ai suoi miti celesti e all’approfondimento interiore, via Gurdjieff e gli antichi saggi della cultura sufista. Inizia anche a fare l’editore di libri esoterici, con la sua piccola casa editrice L’Ottava. Con la prima opera lirica Genesi, nel 1987 inaugura una doppia carriera di compositore serio, usando linguaggi piu{singlequote} “alti”. Gilgamesh del 1992 e{singlequote} la sua seconda e piu{singlequote} matura opera lirica. Altri album importanti per la Emi, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dell’ultimo decennio, sono Fisiognomica, Giubbe rosse, Come un cammello in una grondaia, che contiene tra l’altro l’interpretazione ‘leggera’ di quattro lieder romantici di Beethoven, Brahms, Wagner e Martin-Berlioz, e Caffe{singlequote} de la Paix. Nel 1994 Battiato inaugura un’intensa collaborazione e un proficuo scambio culturale col filosofo Manlio Sgalambro, che scrive il libretto dell’opera teatrale Il cavaliere dell’Intelletto dedicata a Federico II. I due congegnano insieme anche un primo album di canzoni, L’ombrello e la macchina da cucire. L’Imboscata, uscito nel 1996, e{singlequote} il primo capitolo della “nuova era” con la casa discografica Polygram (oggi Universal Music). Nel 1997 ha curato la regia de “Gli Schopenhauer”, commedia pessimistica di Manlio Sgalambro. A settembre del 1998 esce Gommalacca, contenente il singolo di grande successo “Shock in my town”, album che ha proseguito il discorso musicale iniziato con L’imboscata, arricchendolo ulteriormente di sonorita{singlequote} dure e spigolose. Il 22 ottobre 1999 viene pubblicato Fleurs, album nel quale Franco Battiato interpreta 10 canzoni altrui e 2 inediti, e che gli vale la targa di Miglior Interprete all’edizione 2000 del Premio Tenco. Campi magnetici, la musica per balletto che Franco Battiato ha composto per il Maggio Musicale Fiorentino, diventa un CD pubblicato il 9 giugno 2000 da Sony Classical. Il 13 aprile 2001 esce invece il primo album di musica pop di Franco Battiato per l’etichetta Columbia/Sony Music dal titolo Ferro battuto. Scritto a quattro mani con il filosofo Manlio Sgalambro, l’album contiene 10 brani prodotti e arrangiati dallo stesso Battiato. Nove brani inediti su dieci, con la partecipazione di alcuni prestigiosi “ospiti”, primo fra tutti Jim Kerr dei Simple Minds, che duetta con Battiato in Running against the grain, poi la voce di Natacha Atlas e gli archi della London String Orchestra. Il 30 agosto 2002 esce Fleurs3, prosecuzione ideale del primo disco di cover. E’ primo in classifica e si segnala tra i 20 album piu{singlequote} venduti del 2002. Parallelamente Battiato scrive insieme a Sgalambro, la sceneggiatura di Perduto Amor, film opera prima dell’eclettico musicista siciliano. Il film, uscito nelle sale nel maggio 2003, narra il percorso formativo di un bambino/ragazzo siciliano nella Sicilia e nella Milano degli anni 50 e 60. Nell’ottobre 2003 esce il doppio album-live Last summer dance registrato durante il Tour dell’estate 2003. Nell{singlequote}aprile 2004 Franco Battiato vince, con il suo Perduto Amor, il Nastro d{singlequote}argento come miglior regista italiano esordiente. Il 1^ ottobre 2004 esce il nuovo album di canzoni inedite Dieci Stratagemmi che entra subito al 1^ posto

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