Tony Bennett si esibisce in duetti fin dai tempi di “Songs For Sale”, programma radiofonico e televisivo della CBS datato estate 1950, insieme a Rosemary Clooney. Nel corso della sua carriera ha cantato in concerto con Frank Sinatra, Ella Fitzgerald, Judy Garland, Lena Horne e altri artisti dell’eta{singlequote} d’oro della canzone pop americana. Nel 2006, anno del suo 80esimo compleanno, e{singlequote} uscito Duets: An American Classic (vincitore di tre Grammy), contenente performance con artisti come Paul McCartney, Elton John, Barbra Streisand e Bono. Al momento della pubblicazione, il CD e{singlequote} entrato al terzo posto della Top 10 della classifica “Hot 100” di Billboard, diventando uno dei dischi piu{singlequote} venduti dell’anno e della carriera di Tony. Duets ha anche ispirato lo speciale televisivo “Tony Bennett: An American Classic” diretto da Rob Marshall, che ha vinto 7 Emmy ed e{singlequote} risultato il programma piu{singlequote} premiato all’edizione 2007 degli Emmy Award. Duets II vede la partecipazione di un cast di artisti molto diversi, da Amy Winehouse fino ad Andrea Bocelli, ma, come il primo Duets, e{singlequote} prodotto da Phil Ramone. Produttore esecutivo del progetto e{singlequote} Danny Bennett, figlio di Tony nonché suo manager, che commenta: “Il duetto in sé non e{singlequote} un concetto originale, ma l’idea alla base di questi dischi e{singlequote} che nessuno sa muoversi tra le eta{singlequote}, le etnie, i generi musicali e l’intreccio di voce maschile e femminile come sa fare Tony Bennett. Per me sono piu{singlequote} collaborazioni che duetti”. Nonostante la presenza di artisti di generi diversi, la coerenza e il sostegno di Tony sono stati fondamentali per la realizzazione del CD, come notano tutti gli artisti che hanno partecipato. “Il calore e la generosita{singlequote} artistica di Tony sono stati molto apprezzati da tutti i performer”, conferma Phil Ramone. “Molti hanno dichiarato che lavorare con un tale maestro e{singlequote} stato uno dei momenti piu{singlequote} alti della loro carriera, di quelli che si ricordano per sempre”. Le sedute di registrazione sono state filmate dal direttore della fotografia premio Oscar Dion Beebe (Chicago, Memorie di una geisha e Collateral) e sta per essere prodotto un documentario che accompagnera{singlequote} l{singlequote}uscita dell{singlequote}album. “La troupe e lo staff di produzione ci seguivano dappertutto”, ricorda Tony, “e{singlequote} incredibile quello che hanno fatto per l’incisione con k.d. lang, artista che canta in modo bellissimo ed estremamente espressivo. Hanno creato un meraviglioso muro di velluto blu per il fondale, contribuendo a creare l’atmosfera perfetta per farci cantare ‘Blue Velvet’, che avevo originariamente inciso nell{singlequote}estate del 1951. Il set ha decisamente ispirato la nostra performance”. Carrie Underwood ha riscosso grande successo dopo la vittoria ad ”American Idol” nel maggio 2005. Insieme a Tony ha cantato un brano scritto nel 1924, oltre 80 anni prima che fosse proclamata vincitrice del talent, dimostrando non solo la sua maturita{singlequote} artistica, ma anche l’intramontabilita{singlequote} di questi standard americani, che suonano ancora freschi. Tony Bennett ha fatto conoscere “It Had To Be You” a una nuova generazione di ascoltatori con l’interpretazione contenuta in MTV Unplugged, che nel 1995 ha vinto il Grammy come Disco dell’Anno. “Ho sempre prestato la massima attenzione al pubblico e a come reagisce alle canzoni che eseguo in concerto”, spiega Bennett, “e ogni volta che canto questo grande classico di Gus Khan, gli spettatori rispondono in modo incredibile. L’adorano!”. Di questo progetto storico, Danny Bennett dice: “e{singlequote} importante notare che nonostante tutta la tecnologia disponibile, Tony ci teneva a registrare come ha sempre fatto dal 1950... cioe{singlequote} dal vivo in studio. L’aspetto piu{singlequote} interessante di questo progetto, soprattutto per g
Tony Bennett si esibisce in duetti fin dai tempi di “Songs For Sale”, programma radiofonico e televisivo della CBS datato estate 1950, insieme a Rosemary Clooney. Nel corso della sua carriera ha cantato in concerto con Frank Sinatra, Ella Fitzgerald, Judy Garland, Lena Horne e altri artisti dell’eta{singlequote} d’oro della canzone pop americana. Nel 2006, anno del suo 80esimo compleanno, e{singlequote} uscito Duets: An American Classic (vincitore di tre Grammy), contenente performance con artisti come Paul McCartney, Elton John, Barbra Streisand e Bono. Al momento della pubblicazione, il CD e{singlequote} entrato al terzo posto della Top 10 della classifica “Hot 100” di Billboard, diventando uno dei dischi piu{singlequote} venduti dell’anno e della carriera di Tony. Duets ha anche ispirato lo speciale televisivo “Tony Bennett: An American Classic” diretto da Rob Marshall, che ha vinto 7 Emmy ed e{singlequote} risultato il programma piu{singlequote} premiato all’edizione 2007 degli Emmy Award. Duets II vede la partecipazione di un cast di artisti molto diversi, da Amy Winehouse fino ad Andrea Bocelli, ma, come il primo Duets, e{singlequote} prodotto da Phil Ramone. Produttore esecutivo del progetto e{singlequote} Danny Bennett, figlio di Tony nonché suo manager, che commenta: “Il duetto in sé non e{singlequote} un concetto originale, ma l’idea alla base di questi dischi e{singlequote} che nessuno sa muoversi tra le eta{singlequote}, le etnie, i generi musicali e l’intreccio di voce maschile e femminile come sa fare Tony Bennett. Per me sono piu{singlequote} collaborazioni che duetti”. Nonostante la presenza di artisti di generi diversi, la coerenza e il sostegno di Tony sono stati fondamentali per la realizzazione del CD, come notano tutti gli artisti che hanno partecipato. “Il calore e la generosita{singlequote} artistica di Tony sono stati molto apprezzati da tutti i performer”, conferma Phil Ramone. “Molti hanno dichiarato che lavorare con un tale maestro e{singlequote} stato uno dei momenti piu{singlequote} alti della loro carriera, di quelli che si ricordano per sempre”. Le sedute di registrazione sono state filmate dal direttore della fotografia premio Oscar Dion Beebe (Chicago, Memorie di una geisha e Collateral) e sta per essere prodotto un documentario che accompagnera{singlequote} l{singlequote}uscita dell{singlequote}album. “La troupe e lo staff di produzione ci seguivano dappertutto”, ricorda Tony, “e{singlequote} incredibile quello che hanno fatto per l’incisione con k.d. lang, artista che canta in modo bellissimo ed estremamente espressivo. Hanno creato un meraviglioso muro di velluto blu per il fondale, contribuendo a creare l’atmosfera perfetta per farci cantare ‘Blue Velvet’, che avevo originariamente inciso nell{singlequote}estate del 1951. Il set ha decisamente ispirato la nostra performance”. Carrie Underwood ha riscosso grande successo dopo la vittoria ad ”American Idol” nel maggio 2005. Insieme a Tony ha cantato un brano scritto nel 1924, oltre 80 anni prima che fosse proclamata vincitrice del talent, dimostrando non solo la sua maturita{singlequote} artistica, ma anche l’intramontabilita{singlequote} di questi standard americani, che suonano ancora freschi. Tony Bennett ha fatto conoscere “It Had To Be You” a una nuova generazione di ascoltatori con l’interpretazione contenuta in MTV Unplugged, che nel 1995 ha vinto il Grammy come Disco dell’Anno. “Ho sempre prestato la massima attenzione al pubblico e a come reagisce alle canzoni che eseguo in concerto”, spiega Bennett, “e ogni volta che canto questo grande classico di Gus Khan, gli spettatori rispondono in modo incredibile. L’adorano!”. Di questo progetto storico, Danny Bennett dice: “e{singlequote} importante notare che nonostante tutta la tecnologia disponibile, Tony ci teneva a registrare come ha sempre fatto dal 1950... cioe{singlequote} dal vivo in studio. L’aspetto piu{singlequote} interessante di questo progetto, soprattutto per g