La meraviglia del Colosseo brilla di luce attraverso il palco trasparente, scenografia eterna che richiama a sé note scolpite nella storia: è infatti la musica di Elton John ad accarezzare gli oltre quattrocentomila spettatori giunti a questa serata gratuita organizzata da Telecom con l’aspettativa di vivere un evento unico, di assistere alla combinazione magica tra uno dei più grandi performer di sempre e un luogo che vibra oltre i decidui confini umani. E l’incantesimo avviene, Sir Elton dà foggia a virtuosismi con l’antico sodale pianoforte accompagnato ai massimi livelli dalla band di una vita, con Nigel Olsson alla batteria e Davey Johnstone alla chitarra. Nel senso di irripetibile che permea la notte ancora estiva, si fa strada una scaletta immortale di oltre due ore costellata di incredibili successi: “Pinball Wizard”, presa in prestito agli Who, l’incalzante “Bennie and the Jets”, la struggente “Daniel”, la trascinante “Crocodile Rock”, l’evocativa “Don’t Let the Sun Go Down on Me” e ancora “Candle in the Wind”, “Sad Songs”, “Rocket Man” fino all’autoironica “The Bitch is Back” e il classico dei classici, “Your Song”. Si chiude una notte senza eguali, sulla via del ritorno pulsa ancora la sensazione di aver ricevuto un regalo prezioso di cui non esistono copie.